Arresti domiciliari per due cittadini italiani, indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Il locale veneto, noto e frequentato da molti cittadini del capoluogo e non, è stato sequestrato a seguito delle indagini da parte della Guardia di Finanza. All’interno del night club sono stati trovati locali allestiti con letti matrimoniali, divanetti e pali da lapdance. Il giro di prostituzione è stato scoperto grazie al gestore di esso, ormai un volto noto alle forze dell’ordine.
Il night club
La Guardia di Finanza di Verona ha scoperto l’esistenza di un giro di prostituzione in un night club noto della città di Venezia. Al suo interno un privé con un letto matrimoniale su cui avvenivano le prestazioni, mentre alcune piccole stanze erano allestite con divanetti e pali da lapdance.
Sono state trovate alcune “dipendenti” del locale, che prestavano servizio senza contratto di lavoro, intente a “intrattenere” i clienti. Secondo quanto emerso dalle perquisizioni delle Fiamme Gialle, le tariffe previste per ogni prestazione erano di 50 euro ogni 10 minuti.
L’arresto
Sono state disposte le misura cautelari degli arresti domiciliari per due cittadini italiani, indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: E’ stato anche sequestrato il night club, noto e frequentato locale notturno del capoluogo veneto. Scattano anche le sanzioni in quanto il lavoro “in nero” era superiore del 10% di quello regolarmente impiegato.
Il giro di “squillo” rinvenuto dagli agenti è stato scoperto attraverso il gestore del night club, che era già noto alle forze dell’ordine. L’uomo infatti aveva già avuto precedenti di polizia e recentemente era stato condannato per fatti analoghi. Operava insieme al titolare formale e rappresentante legale del locale.